Sei stato vittima di un infortunio durante il tragitto casa lavoro (o viceversa), durante lo spostamento tra due diverse sedi di lavoro o durante il percorso tra i luogo di lavoro e quello di consumo dei pasti? Studio CIS ti aiuta ad ottenere il giusto risarcimento danni.
Secondo l’Art. 12 Decreto legislativo 23/02/2000 n° 38 L’infortunio in itinere è una particolare tipologia di infortunio sul lavoro, occorso al lavoratore durante:
- il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro;
- il normale percorso che collega due luoghi di lavoro (se il lavoratore ha più rapporti di lavoro);
- il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti, qualora l’Azienda non prevede un servizio mensa.
L’infortunio è indennizzabile anche nel caso in cui il lavoratore usi per spostarsi il proprio veicolo, a condizione che sia strettamente necessario.
Il tragitto casa lavoro dovrà, di norma, essere il più breve e diretto possibile, salvo deviazioni per esigenze “essenziali ed improrogabili” come ad esempio per andare a prendere dei colleghi (previa autorizzazione del datore di lavoro). Se il lavoratore dovesse effettuare una deviazione e/o un’interruzione per ragioni indipendenti dal lavoro, la copertura assicurativa dell’Inail verrebbe meno.
Qualora il tragitto sia coperto da mezzi pubblici, in caso di sinistro con mezzi propri il lavoratore non sarà risarcito dei danni fisici subìti.
A differenza dei comuni sinistri stradali l’INAIL indennizza il lavoratore a prescindere da chi sia il colpevole del sinistro, quindi anche in caso di torto o corresponsabilità delle parti coinvolte.
È fondamentale sapere che nei seguenti casi la copertura assicurativa fornita dall’Ente non opera:
- in caso di guida con patente sospesa, ritirata o mai conseguita;
- in caso di guida in stato di ebrezza o sotto l’influsso di psicofarmaci;
- in caso di guida in cui il lavoratore sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o allucinogene, sempre che non gli siano state somministrate per finalità terapeutiche.
Di seguito un esempio di caso di successo da parte di Studio CIS per il risarcimento danni di € 500.000 per infortunio in itinere a danni del lavoratore, che recava sul posto di lavoro. Leggi questo articolo: “Infortunio in itinere: risarcimento danni di oltre €500.000”
Sei stato vittima di un infortunio in itinere? Il nostro Studio ti aiuterà ad ottenere il risarcimento di tutte quelle voci di danno che l’INAIL non ha riconosciuto.
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