Automobilisti, ciclisti e motociclisti: oramai sono poche le persone che riescono a resistere al fascino dello smartphone soprattutto in mobilità.
Con il nuovissimo iPhone uscito da poco e con Samsung che sta progettando il lancio di un nuovo dispositivo foldable, è bene focalizzare l’attenzione riguardo i numerosi incidenti che gli smartphone possono causare a chi li utilizza mentre conduce un veicolo.
Oramai è diventata quasi una normale prassi rispondere al telefono o ai messaggi WhatsApp mentre si è alla guida: il suono delle notifiche e l’esigenza di essere iper-connessi mettono a rischio la sicurezza di automobilisti, motociclisti e perfino di conducenti di mezzi pubblici, per non parlare delle persone che si ritrovano vittime di incidenti dovuti, appunto, ad una disattenzione altrui.
Gli ultimi dati disponibili mostrano che il numero delle vittime causato da conducenti di veicoli distratti dal proprio smartphone è cresciuto a dismisura.
Un risultato non certo confortante che dovrebbe farci riflettere sul fatto che, almeno mentre si guida, bisognerebbe prendersi una pausa e restare concentrati sulla strada, per evitare di mettere in pericolo noi stessi e chi ci circonda.
Un viaggio attraverso i numeri: l’aumento di incidenti ed infrazioni
I dati ISTAT del 2016 avevano dimostrato un decremento dei morti a causa di incidenti per disattenzione dovuti agli smartphone, con 145 decessi in meno rispetto al 2015. Nel 2017, al contrario, si è registrata un’inversione di tendenza, con un aumento degli incidenti mortali dell’1,4% e delle vittime del 2,7%.
In crescita anche le infrazioni dovute all’utilizzo improprio dello smartphone: 65.104 quelle commesse nel 2017 per il mancato utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, il 7,1% in più rispetto all’anno precedente.
Nonostante le dovute precauzioni di Anas nell’assicurare la sicurezza di chi è in viaggio sulle strade italiane, è dimostrato che oltre il 90% degli incidenti derivano da un comportamento scorretto del guidatore e tra le cause che mettono a rischio la sicurezza di conducenti e passeggeri, c’è soprattutto la distrazione.
Quando guidi, #GUIDAEBASTA
Non guidare e chattare, condividere, messaggiare, commentare, navigare, giocare, fotografare, scaricare, taggare, twittare, postare… Guida e Basta.
Questo lo slogan della campagna di sensibilizzazione promossa da Anas, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato.
Dal cantautore Edoardo Bennato fino a Paolo Liguori, direttore di TGcom24, passando per sportivi e celebrities: sono molti i sostenitori della campagna per la sicurezza stradale. Inoltre, dal 2016 è disponibile un’applicazione specifica promossa sempre dalla stessa Anas: GUIDAeBASTA. Installandola sul proprio dispositivo iOS o Android, la stessa consentirà di impostare il proprio smartphone in modalità “guida”, disattivando così tutte le distrazioni mentre si è in viaggio.
Tra messaggi che si susseguono, gruppi WhatsApp che reclamano la nostra partecipazione, notifiche da controllare, selfie al semaforo, promemoria che suonano, la nostra attenzione è continuamente messa a dura prova, perché non riusciamo a rinunciare ad essere “connessi”. Poiché il 20,1% degli incidenti stradali è provocato da distrazioni dovute all’uso dello smartphone, forse non è meglio evitare di sentire i nostri affetti per qualche ora? Se non rispondi al cellulare non muore nessuno…Letteralmente.
Nuova proposta per inasprire le sanzioni per chi utilizza lo smartphone alla guida
In questi giorni è in discussione una nuova proposta di legge da parte del Movimento 5 stelle, che andrà a limitare l’utilizzo di dispositivi mobili alla guida. Non si parla solo di smartphone, ma anche di computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante di guida.
Una misura necessaria, come auspicato anche dalla Polizia stradale, a causa dell’utilizzo diffuso dei social network e dei sistemi di messaggistica per scrivere, leggere messaggi e fare foto.
L’obiettivo normativo è chiaro: tutti coloro che allontaneranno le mani dal volante, per utilizzare un device tra quelli sopra elencati, saranno sanzionati. Per chi infrange tale divieto sono previste sanzioni amministrative estremamente gravose, con decurtazione di punti e sospensione della patente fino a tre mesi (sei se recidivi).
Sei rimasto vittima di un incidente causato da un automobilista distratto dal cellulare?
Se un guidatore ti ha coinvolto in un incidente mentre parlava al cellulare, noi dello Studio CIS possiamo aiutarti. Dal 1994 difendiamo i diritti dei nostri clienti e li aiutiamo ad ottenere il giusto risarcimento in base ad una corretta ricostruzione dei fatti.
Il nostro studio ha sede a Saronno (VA), in Via Parini 20 e ti potrà assistere fornendoti l’assistenza ed i servizi necessari durante l’iter risarcitorio
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